
progettazione
Termotecnica
Progettazione impiantistica – Legge 10/91
Attestati Prestazione Energetica (APE)
Diagnosi energetiche
Pratiche detrazione fiscale
Gestione ripartizione del calore
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Noi trascorriamo il 90% del nostro tempo in spazi chiusi: è evidente pertanto che la qualità degli ambienti interni influisce notevolmente sul nostro benessere e sulla nostra salute. Nelle nostre abitazioni e nei luoghi ove lavoriamo, l’edificio e l’impianto sono un unico sistema che deve essere il più efficiente possibile. Per raggiungere il benessere termico, è auspicabile minimizzare i consumi di energia necessari al mantenimento di quelle condizioni ambientali che favoriscono il benessere stesso.
Sentiamo sempre più spesso parlare di “edificio a energia quasi zero”; ormai è definitivamente terminata l’era dell’energia a basso costo e numerosi studi scientifici hanno evidenziato come i maggiori consumatori di energia primaria nell’Unione Europea non sono né il settore dei trasporti né quello dell’industria, bensì l’edilizia. In Italia, il 40% del consumo energetico è da attribuire agli edifici residenziali ed al terziario. Le nuove disposizioni di legge, che entreranno in vigore dal 1 luglio 2015, imporranno dei nuovi requisiti prestazionali minimi che tutti gli edifici nuovi, soggetti a ristrutturazione importante o a riqualificazione energetica dovranno rispettare. L’obiettivo comune è che dal 01/01/2021 tutti questi edifici dovranno essere ad energia quasi zero.
In questa ottica, con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 192 del 19/08/2005 e s.m.i., è diventato obbligatorio l’Attestato di Certificazione Energetica (ACE ), ad oggi sostituito con l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), lo strumento per valutare le prestazioni energetiche di un immobile.
Dal 04/08/2013 tutti gli immobili oggetto di trasferimento a titolo oneroso, locazione, donazione o semplicemente interessati a lavori di ristrutturazione o a nuova costruzione devono essere dotati di APE. Tale disposizione deve essere intesa come la volontà di rendere consapevole ogni cittadino delle performance energetiche dell’unità immobiliare di interesse e, allo stesso tempo, di favorire l’adozione di politiche di risparmio energetico, agevolate mediante il riconoscimento di contributi, detrazioni fiscali ed incentivi regionali, nazionali e comunitari.
Raggiungere l’obiettivo di una casa confortevole, con ottime prestazioni energetiche nel rispetto dell’ambiente, esige per prima cosa una progettazione qualificata per evitare lo spreco di energia e contenere i costi di gestione. La scelta di idonei materiali, di tecnologie innovative e di sistemi impiantistici performanti permette la riqualificazione o la realizzazione di abitazioni a bassissimo consumo energetico che offrono, contemporaneamente, un elevato comfort termico.
Consulta le nostre FAQ più ricorrenti:
Legge 10
Cos'è una Legge 10?
Cosa serve una Legge 10?
Quando serve una Legge 10?
Quali informazioni deve riportare una Legge 10?
Certificazione energetica
Cos'è la certificazione energetica?
Quali dati riporta l’Attestato di Prestazione Energetica (APE)?
La classe energetica corrisponde ad una lettera che, con le nuove disposizioni in vigore dal 1 ottobre 2015, va da A4 (ottime prestazioni energetiche) a G (insufficienti prestazioni energetiche), ottenuta mediante una operazione di diagnosi sull’esposizione, sull’involucro e sugli impianti termotecnici dell’unità immobiliare di interesse. Specificamente, l’indice di prestazione energetica è l’energia totale per la climatizzazione consumata ogni anno dall’edificio riferita ad un metro quadro di superficie.
In quali casi si deve fare la certificazione energetica?
In quali casi NON si fa la certificazione energetica?
Qual'è la durata dell'APE?
È possibile produrre un unico APE per più unità immobiliari?
E’ necessario l’APE per le detrazioni fiscali?
Chi deve provvedere a far redigere l’APE?
A quali sanzioni vado incontro se non presento l’APE nei casi richiesti?
In mancanza della dichiarazione o nel caso in cui l’APE non venga allegato, le parti devono pagare, in parti uguali, una multa che varia dai 3000 € ai 18000 € in caso di compravendita. Nelle locazioni di singole unità immobiliari la multa varia tra i 1000 € e i 4000 €; se il contratto ha una durata inferiore a tre anni, la sanzione è ridotta della metà.
Facendo degli esempi concreti:
– Mancata allegazione APE in caso di interventi di nuova costruzione o ristrutturazione edilizia multa da 3.000 a 18.000 euro.
– APE omesso in caso di vendita: da 3.000 a 18.000 euro.
– Mancata dicitura APE nuovo contratto di locazione: da 3 mila ai 18 mila euro, per le locazioni di singole unità immobiliari multa tra i 1.000 e i 4 mila euro. Se il contratto ha una durata fino a tre anni, la sanzione è ridotta della metà.
– Mancata indicazione prestazione energetica su offerta pubblicitaria di vendita o locazione anche da parte di agenzia immobiliare: multa da 500 a 3.000 euro.
Cosa succede se l’APE è errato o non veritiero?
Nel caso in cui l’APE venga dichiarato errato o non veritiero, lo stesso viene annullato e perde automaticamente di validità. Nell’eventualità di una certificazione energetica errata in caso di compravendita o locazione, l’acquirente o locatario può adempiere per vie legali nei confronti del venditore o locatore, richiedendo anche l’annullamento del contratto di compravendita o affitto nei casi più gravi.
Pertanto si consiglia sempre di diffidare dei tecnici che propongono certificazioni a prezzi troppo concorrenziali non garantendo quei servizi minimi ma doverosi (come, ad esempio, il sopralluogo dell’unità immobiliare interessata) per la redazione di una pratica corretta.


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