progettazione

Edile e Civile

 

Progettazione edile e civile per edilizia privata e terziaria

  • Pratiche autorizzative
    (Attività di Edilizia Libera, SCIA, DIA, Permesso di Costruire)

  • Progettazione impiantistica termoidraulica

  • Consulenze tecniche di parte e perizie di stima

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    Con l’evoluzione, sta assumendo un’importanza sempre più essenziale il concetto di spazio minimo funzionale; tale principio diventa basilare sia nel campo dell’edilizia residenziale, dove l’obiettivo comune è la capacità di fornire a ciascuno individuo un’unità abitativa confortevole ad un costo accessibile. Nell’edilizia terziaria ed industriale lo spazio minimo funzionale è ugualmente indispensabile per garantire ambienti di lavoro ergonomici e fruibili nel rispetto delle leggi in materia di sicurezza.
     
    La progettazione è sicuramente la fase più importante nella realizzazione di un intervento edile; è proprio durante questa fase che diventa indispensabile avere una consapevolezza della volontà di conseguire un utilizzo più razionale dello spazio, mediante un’integrazione mirata dei processi produttivi (canoni costruttivi, impianti, attrezzature fisse o mobili, arredamento) con la finalità di rendere sempre più funzionale l’unità abitativa e lo spazio di lavoro.

     

    Consulta le nostre FAQ più ricorrenti:

    Sono intenzionato a svolgere alcuni interventi presso la mia unità immobiliare (o una sua pertinenza); cosa devo fare per essere in regola con le disposizioni di legge in materia di edilizia?
    La maggior parte delle opere edili richiedono un titolo abilitativo, ovvero un’autorizzazione da parte degli Enti competenti (perlopiù Comune, Provincia e Regione). In base all’entità delle opere, si devono seguire iter differenti per poter ottenere le autorizzazioni necessarie.
    Qual’è la legge che disciplina le attività in materia di edilizia?
    In Italia, la legge a cui fare riferimento è il D.P.R. del 06/06/2001 n. 380 e s.m.i., anche conosciuto come “Testo Unico per l’edilizia”, che contiene i principi fondamentali e generali e le disposizioni per la disciplina dell’attività edilizia.
    Bisogna però specificare che le Regioni ed i Comuni hanno la facoltà di promulgare disposizioni organizzative ed attuative in materia nel rispetto dei principi fondamentali della legislazione statale.
    A chi mi posso rivolgere per ottenere il titolo abilitativo necessario per svolgere gli interventi presso la mia unità immobiliare (o una sua pertinenza)?
    I tecnici abilitati sono le figure deputate a svolgere questa tipologia di servizi; tali professionisti trasmettano gli elaborati progettuali agli Enti competenti ed attestano, sotto la propria responsabilità, che gli interventi in progetto sono conformi agli strumenti urbanistici approvati ed ai regolamenti edilizi vigenti.
    Noi siamo a tua disposizione per ottenere il titolo abilitativo di cui hai bisogno.
    Quali sono gli interventi per i quali è necessario ottenere un titolo abilitativo?
    Il Testo Unico per l’edilizia differenzia gli interventi in base alla loro natura; si possono distinguere pertanto interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, nuova costruzione e ristrutturazione urbanistica.
    Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, è necessario ottenere un titolo abilitativo per tutti gli interventi a meno di quelli relativi a:

  • manutenzione ordinaria;
  • opere semplici per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo;
  • movimenti di terra;
  • serre mobili stagionali funzionali allo svolgimento dell’attività agricola.
  • Cosa si intende per interventi di “manutenzione ordinaria”?
    Sono quegli interventi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelli necessari ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
    A titolo esemplificativo ma non esaustivo e limitatamente a quanto disposto dai singoli regolamenti comunali:

  • la riparazione di parti delle strutture e delle murature non portanti;
  • la riparazione ed il rinnovamento delle finiture interne ed esterne degli edifici;
  • la riparazione e la sostituzione di materiali ed elementi di isolamento o impermeabilizzazione;
  • la sostituzione e l’adeguamento di porzioni di impianti tecnici esistenti;
  • il ripristino delle tinteggiature;
  • la riparazione e la sostituzione di grondaie, pluviali, comignoli e canne fumarie.
  • Cosa si intende per interventi di “manutenzione straordinaria”?
    Sono quegli interventi necessari per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni d’uso.
    A titolo esemplificativo ma non esaustivo e limitatamente a quanto disposto dai singoli regolamenti comunali:

  • il consolidamento, il rinnovo e la sostituzione di parti limitate delle strutture (anche portanti);
  • il rifacimento delle coperture;
  • la riparazione, l’integrazione, la modifica e la sostituzione delle finiture esterne anche con l’utilizzo di materiali, tecniche, disegno e colore differenti;
  • la modifica di elementi interni alle singole unità immobiliari.
  • Cosa si intende per interventi di “restauro e di risanamento conservativo”?
    Sono quegli interventi rivolti al recupero funzionale ed alla valorizzazione dell’edificio esistente, senza un aumento del volume e nel rispetto del sistema strutturale, degli elementi formali e ornamentali originari o storicamente consolidati e dei caratteri di inserimento nell’ambiente e nel tessuto edilizio circostante.
    Cosa si intende per interventi di “ristrutturazione edilizia”?
    Sono quegli interventi rivolti a trasformare un edificio, o una porzione dello stesso, mediante un insieme di opere che possono portare ad una costruzione in tutto o in parte diversa dalla precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi e di nuovi impianti.
    In questo ambito sono ricompresi anche quegli interventi che consistono nella demolizione e nella ricostruzione dell’edificio, o porzione dello stesso, con la stessa volumetria di quello preesistente.
    Cosa si intende per interventi di “nuova costruzione”?
    Sono quegli interventi che comportano una trasformazione edilizia di un fabbricato, o porzione dello stesso, mediante la modifica della volumetria e della superficie esistente o la realizzazione di nuova.
    A titolo esemplificativo ma non esaustivo e limitatamente a quanto disposto dai singoli regolamenti comunali:

  • la costruzione o l’ampliamento di manufatti edilizi fuori terra o interrati;
  • la realizzazione di infrastrutture e di impianti che comportano la trasformazione permanente del suolo;
  • l’installazione di manufatti leggeri e prefabbricati che non siano a carattere temporaneo.
  • Lema Studio si propone di ascoltare il committente per adoperarsi nel realizzarne i desideri e le necessità, senza imporre soluzioni preconcette, ma assecondandone i gusti, le esigenze pratiche ed economiche.
    Con professionalità competenza in materia, lo studio intende accompagnare i suoi clienti nelle fasi di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, nella presentazione delle relative pratiche autorizzative (Attività di Edilizia Libera, SCIA, DIA, Permesso di Costruire) e nell’ottenimento dei relativi titoli abilitativi.

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